Ci si avvicina provando il più possibile
a rendere della voce il modulare,
dello sguardo l’intensità,
delle mani la dolcezza,
del sapore i baci.
Si scelgono con cura
persino le maiuscole e i segni di punteggiatura,
possano evocare il tono,
pause, percorsi in ascesa, l’attesa.
Si rilegge con attenzione
quell’accurato intreccio
di vocali e consonanti,
possa davvero fiondarsi nel cuore.
Emma Di Stefano
29 Ag Inedita